venerdì 2 novembre 2012

Orto di Novembre



Oggi sono in vacanza ed ho potuto fare un giretto nell'orto, ho raccolto gli ultimi fagiolini e tolto le piante, due melanzane, chissà se saranno buone, la loro stagione è passata da un po', qualche zucchina, piccole piccole , ho notato che fan fatica a crescere ora e non vorrei che una gelata le portasse via.
Porri, bieta da costa e sedano, con le zucchine ed i fiori li userò per un risottino.
Il primo cavolfiore!!!
Lui inaugura una stagione...forse merita una ricetta speciale...ci penseremo!!

Ricetta per i fagiolini:
FAGIOLINI ALLE ERBE
lessarli lasciandoli piuttosto al dente,
in una padella sciogliere un pezzetto di burro, aggiungere un trito di prezzemolo, rosmarino e salvia, sale e pepe.
Addensare il sughetto con un cucchiaio di farina o di fecola, versare sui fagiolini tiepidi e mangiare subito.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!! 
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

martedì 30 ottobre 2012

BISCOTTI PER CANI, wurstel e formaggio

Giovedì scorso Candy ha inseguito un cagnolino.....l'ho presa nel
salotto di casa di una famiglia che non conosco, domenica ha sfondato
la zanzariera di una porta (non nostra) per cercare di acchiappare un
gatto.....
Ho pensato che farle i biscotti avrebbe fatto bene a lei ed anche a
me....rilassato me che mi sono dovuta scusare per l'esistenza del
mostro bavoso con ben due famiglie e fatto capire a lei che qualunque
danno faccia nella sua frenetica vita il suo branco le vorrà sempre e
comunque bene.....o almeno fino a quando non arriverà il conto della
zanzariera....

Questi biscotti sembrano dei rustici di pasta sfoglia, quelli da
aperitivo.....e, dato che li ho assaggiati, posso dire che diminuendo
i semi di girasole e speziando un po' si possa ottenere una buona
frolla salata un po' particolare....prossimamente proveremo la
versione "per umani".

Iniziamo con gli ingredienti:
Una manciata di semi di girasole
un paio di carote
uno yogurt bianco magro
farina di farro
wustel di pollo
emmenthal a fette

Con un robot tritiamo carota e semi, cerchiamo di lasciarli un po'
grossi in modo che rimangano a granella.
li mescoliamo con lo yogurt e aggiungiamo farina finchè diventa un
impasto sodo e lavorabile.

Lo stendiamo e lo usiamo per avvolgere dei wurstel.
Su una parte stendiamo delle fettine di formaggio e arrotoliamo bene,
non deve uscire o in cottura colerà formaggio ovunque.
Otterremo dei salamotti di pasta ripieni di wurstel o di formaggio.

Mettiamo in freezer mezz'oretta a solidificare, togliamo e tagliamo a
fette di circa 1 centimetro.
Mettiamo in forno a 200° per mezz'ora, girando a metà cottura.

Buono aperitivo cagnolini!!!

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!! 
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

martedì 23 ottobre 2012

BISCOTTI PER CANI, POLLO MELA E CAROTA

Oggi propongo una ricettina dolce e sana per i nostri bambini......ehm....cani!!!
Il nostro cane è una boxerina di due anni, Candy, golosissima di certe cose e super delicata con altre, adora lo yogurt, il tonno, il pollo e la ricotta, detesta le crocchette, le verdure e certi snacks commerciali.

Per farle mangiare certe cose devo mescolarle bene con quel che le piace, se cucino per lei ripulisce la ciotola, con i cibi industriali, seppur di alta qualità, sputacchia crocchette per tutta casa.

Questi biscottini hanno un buon profumo, risultano dolci perchè c'è la mela, hanno un po' di carota che fa bene, le fibre delle bucce, i semi di lino che hanno gli omega 3 e 6, e aiutano anche se si è costipati.

Un goccio d'olio, un rosso d'uovo, un po' di pollo che piace, della farina per legare tutto, niente lieviti, niente zucchero ne sale.

Ingredienti:
una mela piccola
una carota
un tuorlo d'uovo
un pezzetto di pollo( per me una bistecca di petto, va bene qualunque pezzo, anche tacchino)
un cucchiaino di semi di lino
un cucchiaio di olio(il mio semi di girasole, evitiamo oli scarsi...)
un bicchiere colmo di farina(io misto mais e farro, va bene anche farina integrale)

Frulliamo insieme la carota, la mela senza i semi, il lino, il pollo ed il tuorlo, diventerà una cremina gialla.
In una ciotola versiamo le farine e aggiungiamo la crema e l'olio, impastiamo come una frolla.
Io ho aggiunto altra farina per dare più consistenza, volevo usare gli stampini, altrimenti basta fare dei mucchietti sulla teglia spolverata di farina o con la carta forno.

Ho steso la pasta con il mattarello tra due fogli di carta forno e ho tagliato con gli stampini.
Con la pasta avanzata ho fatto un salsicciotto che ho tagliato poi a dischetti ed ho ricavato altri biscotti.

In forno a 200° per 40 minuti, abbassando la temperatura se si scuriscono.
Cerchiamo di cuocerli finchè sono ben secchi, così possiamo conservarli per un po' dentro un barattolo.


Candy sbavava gironzolando per la cucina......e poi ne ha mangiati 5 o 6 di fila!!!
Stamattina di nuovo.....BISCOTTO!!!

Candy vuoi???? E la zampa???

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!! 
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

lunedì 22 ottobre 2012

FUNGHI CHIODINI SOTT'OLIO

Ricordate i funghetti che mi erano stati regalati?
Un po' li ho usati per fare questa conserva.

Usiamo solo i funghetti più piccoli e belli, ben puliti.

Le quantità non ci sono, regolatevi:
Funghi chiodini
aceto
aglio
sale
pepe
peperoncino
alloro se vi piace
olio di semi di girasole spremuto a freddo

In una pentola facciamo bollire tre parti di acqua ed una di aceto con
un po' di sale grosso;
aggiungiamo i funghi e contiamo 5 minuti da quando riprendono il bollore.
Li scoliamo e li facciamo asciugare su un canovaccio pulito.
Intanto prepariamo in una ciotola dell'aglio tagliato sottile, pepe,
peperoncino e dell'alloro.
Aggiungiamo i funghetti asciutti, mescoliamo bene e delicatamente.
Invasiamo pianino per non rompere i funghi, copriamo di olio, facciamo
uscire le bolle d'aria schiacciando un po', riempiamo di olio fino al
bordo e sterilizziamo.

Dovremo avere un po' di pazienza prima di assaggiare......diamo il
tempo ai sapori di amalgamarsi, almeno un paio di settimane.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

STEVIA

In queste foto c'è un piccolo estratto del "bene" presente nel mio orticello.
La pianta di stevia con i suoi delicati fiori bianchi ed una
coccinella che vive lì insieme ad un'altra sua amichetta....

Le coccinelle abitano nel mio orto, sono diverse, alcune gialle o
arancioni, altre rosse, le vedo ogni giorno e devo dire che per me è
stata un'emozione vedere come quel pezzetto di terra sia diventato
prima un orto, poi un orto pieno di insetti e animaletti vari.
Ci sno diverse bestiole dannose, afidi e formiche in primis che
combatto, esppur in modo blando, con l'olio di neem, bruchi che
elimino manuamente e li faccio finire nel bidone del verde....immagino
andranno in un grande mucchio di erbe varie e si mangeranno
quelle(tranne certi parecchio malefici che vengono soppressi, bruchi
americani ad esempio).
Lumache, quelle rosse senza guscio, alcune le mangia Grisù, altre
vengono soppresse.
Chiocciole, vengono accompagnate altrove dove possono brucare cose che
non siano i miei ortaggi.
Locuste, se riesco le spiaccico, ma di solito riescono a volare via.

Poi ci sono le coccinelle che si ingozzano di afidi e le farfalle che
vogliono nutrire i loro bruchetti tra i cavoli( col cavolo.....con
tutto il rispetto, ma i vostri bruchini andate a farli altrove).

La stevia invece è una piantina un po' particolare, neanche tanto
bella, fiori a parte, ma ha un pregio che in questa società di
zuccheri raffinati ed edulcoranti cancerogeni andrebbe davvero
apprezzato:
è dolce, tremendamente dolce, e senza calorie ne saccarosio!!!
Si stacca una foglia e la si mette in bocca, il gusto è di zucchero
filato con una punta di liquirizia.
Io non la ho usata in altro modo, un assaggino ogni tanto tra i vari
lavori che un orto richiede.
La mia suocera invece, che è molto più attenta di me, l'ha usata sia
fresca a pezzetti nella macedonia che secca per addolcire mousse e
budini.
Si usa anche nel caffè, nel the e nelle tisane, ne basta davvero poca
poca perchè per parità di peso dolcifica molto più dello zucchero.
Cercando in rete troverete la ricetta per ricavare l'estratto liquido
oltre a molte ricette di dolci.

Sto aspettando i semi....spero li faccia e da questi riuscire a
moltiplicarla, per il gusto botanico di trafficare con le piante, poi
magari l'anno prossimo proverò ad usarla in modo più professionale.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

giovedì 18 ottobre 2012

ORTO DI OTTOBRE

 Ieri ho fatto un giretto di ricognizione nel mio orticello che si sta preparando al riposo....gramigna a parte, quel che ho seminato o piantato in primavera sta morendo.
Le rose continuano a fiorire, non rigogliose come a giugno ma i boccioli durano a lungo e le api ci gironzolano intorno tutte contente.
I tagete che ho piantato in primavera si sono seccati ma al loro posto ci sono i figli nati dai semi, oramai sviluppatissimi ed in pieno fiore, sono fiorellini rustici e molto belli, ho già messo da parte i semi per piantarne altri l'anno prossimo:


Le fragole continuano imperterrite a fiorire e a fare frutti, pochi.....con il sapore fresco dei primi, croccanti, da non fare maturare completamente o se le mangiano le lumache prima di noi.
Continuano ad allungare le braccia ed a sviluppare nuove piantine, nei mesi ho ampliato la mia piantagione interrando i fittoni, ora dovrei sistemare gli ultimi, tagliare quelli di troppo che indebolirebbero le piante madre, eliminare un po' di erbacce e prepararmi a stendere un bello strato di paglia prima dell'arrivo delle gelate
 I radicchi, sto raccogliendo quelli di Chioggia, con le foglie più esterne, amare e anche un po' pelose, si può fare il risotto, giuro che dell'amaro non rimane nulla, in alternativa si possono lessare con altre verdure cotte, spinaci, coste o erbette.
Quelli in foto sono di Castelfranco, il cuore si sta sviluppando e tra poco saranno pronti, ho altre piantine, ancora piccole, del precoce di Treviso, altri di Chioggia e forse altro ancora ma non ricordo esattamente cosa ho comprato nei miei trip orticoli.
 Questo cetriolo sarà colui che vedrà il proprio seme svilupparsi nelle generazioni future!!!!
O forse non lo vedrà perchè sarà marcio e imputridito.....
I cetrioli sono stati bravi, a parte quelli deceduti a causa di un certo furetto che ci ha scavato intorno.....gli altri hann oprodotto per bene, ho l'ultimo ancora in frigorifero.

Poi ci sono le biete e i cavoli cappucci precoci in ottima forma, le zucchine tirano gli ultimi sospiri.....alcune le ho già tolte.
I cavolfiori piantati in estate inizian a fare il fiore, i finocchi che sono "andati in gamba" sono in fiore e voglio vedere se almeno riesco a ricavarci i semi.....
E per ultimi ci sono i finocchi appena piantati(nella fioriera dei tulipani......), e i vari cavoli nuovi, fiore, fiore romano, cappuccio, rapa e verza.
Ah.....le zucche che non hanno fatto nulla tutta l'estate ora hanno tre zucchette.....ce la faranno a diventare grandi??



Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

mercoledì 17 ottobre 2012

CAVOLO RAPA

Stamattina nella casella di posta mi è arrivata una email carica di proverbi e citazioni, una doceva così:
POSSIAMO SCEGLIERE QUELLO CHE VOGLIAMO SEMINARE
MA SIAMO OBBLIGATI A MIETERE QUELLO CHE ABBIAMO PIANTATO

Il cavolo rapa!!!!!
Ho sei piantine di cavolo rapa nell'orto, erano tanto carucce al garden, quella piccola rapetta verde, perfettamente tonda....e non ho resistito!!!

E che cavolo.....ovviamente avendo grandi ambizioni ho scelto tra i vari disponibili quello che prometteva le rape più grosse.....non saprò che farci ma almeno saranno belle grandi!!!

Cercando nei miei libroni e online ho visto che ci si possono fare zuppe( povero marito mio...) insalate e varie altre cose, sarà una scoperta per noi, non lo abbiamo mai mangiato, intanto mi guardo crescere queste pallottole nell'orto....

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

martedì 16 ottobre 2012

CREPES

Con questo post apro la categoria delle preparazioni base, senza le
quali davvero non si riuscirebbe a fare nessun piatto speciale.
La ricetta è francese ma se penso al pasticcio di crespelle che fa la
mia mamma da una vita oserei dire che è un tipico piatto di casa.
Sono un cibo molto versatile, i medesimi ingredienti si usano sia per
la versione dolce che per quella salata, possono essere semplicemente
riempite di marmellata o nutella, farcite come le lasagne e infornate,
utilizzate tipo piadina con salumi e formaggi e scaldate su una
piastra.

La ricetta è collaudata e con le crepes si ha la possibilità di
provare e riprovare finchè finisce l'impasto.
A me di solito la prima viene una cosina spessa e sformata....e me la
mangio mentre faccio le altre.

Inserisco le dosi per un uovo, il quantitativo minimo che si può fare,
basta per fare circa 10 crepes di 10/12 cm di diametro o 5/6 più
grandi.

Serve una padella antiaderente, da quest'state io ho una crepiera, ha
la comodità che per rovesciare la crepe basta capovolgere tutta la
padella ma a dirla tutta non è poi così utile...ed occupa spazio!!!

INGREDIENTI:

1 uovo
100 gr di farina 00 (ho usato anche quella di farro e rende allo stesso modo)
250 ml di latte
un pizzico di sale
burro

Iniziamo preparando la pastella, in una ciotola rompiamo l'uovo, lo
saliamo e lo sbattiamo con una frusta senza fargli incorporare aria,
poi aggiungiamo, alternandoli, la farina setacciata ed il latte, piano
piano.
Il risultato sarà piuttosto liquido, copriamo la ciotola con un panno
pulito e lasciamo riposare per mezz'ora circa.
La padella dev'essere perfettamente liscia, la imburriamo a freddo e
la mettiamo sul fuoco a scaldare.
Dobbiamo tenere temperature piuttosto basse o rischiamo di bruciare
burro e crepes.
Versiamo un mestolino di pastella e la facciamo scorrere fino a
riempire bene il fondo della padella in uno strato sottilissimo.
Quando i bordi iniziano a colorare è pronta per essere girata, lo
faremo aiutandoci con una spatola e la faremo colorare anche
dall'altro lato.
Quando sarà pronta la verseremo in un piatto e ricominceremo con un
nuovo mestolino di pastella.

Ogni tanto una crepe si attaccherà alla padella, allora dovemo
spegnere la fiamma, staccarla, eliminare i residui e ripartire
imburrando.

Buone crepes!!!

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

lunedì 15 ottobre 2012

FUNGHI CHIODINI

Oggi mi è è stata regalata una bella cassettina di chiodini, regalata una piccola parte, il resto lo ho utilizzato per fare ben cinque cose diverse, una parte è finita ad arricchire il ragù di carne, un po' in congelatore per il futuro, un vasetto è pronto per diventare un risotto per la mia amica Alice, ho fatto un vasetto di funghetti sottolio ed infine stasera abbiamo mangiato delle cremose crepes con chiodini e formaggio...
Un lavoraccio ma ne è davvero valsa la pena!!
I resti li ho "piantati" sotto un faggio in giardino, ora piove......magari spuntano altri funghi!!
A presto con le ricette!!

MARMELLATA D'UVA RABOSO



Metà di ottobre, ora siamo davvero in autunno....è finita ogni speranza di una calda giornata di sole.....è finita la vendemmia e con gli ultimi grappoli dell'ultimo giorno di raccolta del raboso di papà ho preparato un po' di marmellata.

Pulire l'uva è un lavoro ingrato....si deve prima lavare grossolanemente il grappolo intero, poi staccare gli acini uno ad uno, lavarli bene e metterli ad asciugare un po', poi si può iniziare a lavorare.

INGREDIENTI:
4 kg di uva, già pulita e sgranata
1 kg di zucchero grezzi di canna
3 mele
la buccia di mezzo limone

INIZIAMO:
in una pentola a fuoco basso mettiamo l'uva e la facciamo andare finchè gli acini inziano a disfarsi, poi armati di santa pazienza la passiamo al passaverdure o se ne siete sprovvisti come me vi arrangiate con un colino e lo schiacciapatate.......siate furbi....procuratevi il passaverdure!!!
Dobbiamo cercare di eliminare i semi che essendo piuttosto grossi possono dare fastidio nel prodotto finito.

Io ho ricavato 2,5 kg di succo.

Rimettiamo nel nostro pentolone con gli altri ingredienti, le mele sbucciate e a pezzetti, lo zucchero e la buccia di limone, in un unico pezzo e senza la parte bianca.
Ora dobbiamo lasciar cuocere a lungo, io ci ho messo circa tre ore, dobbiamo schiumare se vediamo una patina bianca in superficie.

Le mele dovrebbero sciogliersi, se così non fosse possiamo aiutarle con un frullatore ad immersione.

Il risultato sarà molto liscio e lucido, molto dolce e profumato, saprà di mosto.

Quando versandone un po' su un piattino e fatta raffreddare non cola possiamo invasare e sterilizzare.

Ne ho ricavato 5 vasetti da 125ml, uno da 250ml, un po' l'ho messa da parte a metà cottura come sciroppo per bagnare le torte, un altro mezzo vasetto è aperto in frigorifero.

Va bene sul pane o in una crostata ma un po' scaldata va benissimo anche per decorare una coppa di gelato perchè ha una consistenza molto densa quasi fosse caramello ed un colore rosso intenso davvero piacevole.


Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina



giovedì 11 ottobre 2012

PALLINE DI CACAO

Sono dolci veloci, che piacciono proprio a tutti, la ricetta è collaudatissima, si usa la stessa per fare il salame di cioccolato, basta non frullare i biscotti ma limitarsi a romperli, si possono fare gusti diversi, rotolando le palline nelle codette di zucchero, nocciole o pistacchi, si può creare una variante super golosa con delle amarene…..hum…..la preparo nel weekend e poi ve la racconto!!!

Se sono per gli adulti aggiungere pure un bicchierino di liquore al posto del caffè….se sono per i bambini eliminiamo il caffè e lo sostituiamo con latte o con orzo.
Se usate il cacao già zuccherato non mettete ulteriore zucchero ma aumentate la quantità del cacao di un paio di cucchiai.

Piccola precisazione, qui usiamo un uovo crudo, per una corretta prassi igienica usiamo un uovo da allevamento professionale, non casalingo….magari biologico o quantomeno da galline allevate all’aperto, un ovetto sano e pulito insomma.

INGREDIENTI:

250 gr.di biscotti secchi (oro saiwa o simili)
200 gr. di burro a temperatura ambiente
1 tuorlo d’uovo
una tazzina di caffè (o di latte, di amaretto o simili, o di orzo a seconda dei destinatari)
poco zucchero (da due a sei cucchiai)
80 gr. di cacao amaro
Un pizzico di sale
Cocco, codette di zucchero, frutta secca in granella, cacao, cannella…..

Frulliamo i biscotti sino a renderli una polvere

In una ciotola con la frusta montiamo bene il burro con lo zucchero, aggiungiamo il tuorlo ed il sale, continuiamo a sbattere, poi il caffè ed il cacao, amalgamiamo bene sempre con la frusta e con un cucchiaio aggiungiamo i biscotti tritati.

Mescoliamo bene finchè diventa una palla omogenea e la mettiamo in frigo a rassodare per qualche minuto.

Quando è fredda la riprendiamo e con le mani ricaviamo tante palline che faremo poi rotolare in una scodella piena della copertura scelta, nel mio caso cocco disidratato.

GNAM!!!

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

 

giovedì 4 ottobre 2012

ZUPPA DI AMARANTO E VERDURE


L'amaranto è una pianta della quale si mangiano i semi, senza glutine e con una bella dose di proteine e fibre.

Quindi va bene per chi è a dieta.

Per fare la zuppa si usano i semi come se fosse un cereale, senza però tostarli o scoppiettano come i pop corn!!

Ingredienti per una porzione
(il marito ha mangiato pizza)

50gr di semi di amaranto
Una cipolla piccola
un porro
una carota
una zucchina
Brodo vegetale
Se vi piace un po' di ricotta al forno

Tagliamo tutte le verdure a pezzi piccoli piccoli, carota e zucchina si possono grattuggiare, e le mettiamo in pentola con un giro di olio e un mestolino di brodo, facciamo insaporore 5 minuti ed aggiungiamo l'amaranto, mescoliamo , aggiungiamo altro brodo in modo da coprire semi e verdure.
Cuociamo per 30 minuti circa, a fuoco basso, aggiungendo brodo se serve.

Io alla fine ho aggiunto dei pezzetti di ricotta al forno, che è light e molto saporita.


Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

lunedì 1 ottobre 2012

CARPACCIO DI MANZO ,RUCOLA E RADICCHIO

Un classicone, manzo crudo sottilissimo, parmigiano a lamelle, rucola, o meglio, rucola selvatica e radicchio chioggiotto, un giro di olio, un goccio di limone, pepe appena macinato.



Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

venerdì 28 settembre 2012

RADICCHIO DI CHIOGGIA

Il mio raccolto di oggi, è bello grosso, è buono crudo in insalata, tagliato a spicchi alla piastra o dentro un risotto....



Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

COLESLAW

E' una tipica insalata anglosassone di cavolo e carote condita con una salsa a base di yogurt.

Si pensa che le salse siano per loro natura grasse e ipercaloriche, questa, se la bilanciamo bene, risulta più light del classico olio e aceto.

Per l’insalata base usiamo del cavolo cappuccio tagliato sottile e delle carote grattugiate.
Possiamo, volendo, arricchirla con del sedano fresco, dei rapanelli, cetrioli ed altre verdure croccanti a nostro piacere, anche il cavolo rapa è indicato, in sostituzione del cappuccio.

Per la salsa la dose base prevede:
1 vasetto da 125 gr di yogurt bianco magro
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di majonese
Sale e pepe
Erba cipollina tagliata a pezzettini piccoli piccoli

Si mescola tutto e voilà, un contorno fresco e croccante.

Possiamo usare la salsa anche per presentare un pinzimonio con le verdure a bastoncino

La majonese cerchiamo di farla in casa, con olio spremuto a freddo e uova biologiche, la ricetta è molto semplice, basta un minipimer.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

 

giovedì 20 settembre 2012

FRISELLE, POMODORINI E MOZZARELLA

Le friselle sono arrivate direttamente da Taranto, i pomodorini ed un ciuffo di basilico dall'orto.

Semplicissima, profumata, una ricettina che può sostituire una cena completa senza accendere il fuoco.

Le friselle vanno bagnate velocemente in un po' d'acqua, a parte prepariamo una ciotola con i pomodorini conditi con aglio, olio evo e basilico, su ogni frisella mettiamo una fettina di mozzarella e i pomodorini conditi a cubetti.
Voilà!!

Altri condimenti possibili sono quelli di ogni bruschetta, verdurine grigliate, funghetti, alici, tonno.....

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

Da un ciuffo di sedano

Ora le ho portate sotto alcuni alberi!!

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

lunedì 30 luglio 2012

POLPETTE DI CARNE


Quella di oggi è una ricetta piuttosto classica, di quelle che piacciono a tutti....a tutti i carnivori almeno!!
Non friggiamo nulla, lavoriamo con calma ingredienti buoni e semplici per ottenere uno dei piatti domenicali per eccellenza, le polpette col sugo.
Il marito oggi le ha trovate pronte in frigorifero, solo da scaldare.....conferma che sono buone anche il giorno dopo!!

Cosa ci serve:

  • 800 gr di macinato di manzo
  • una cipolla
  • uno spicchio d'aglio
  • un bicchiere di vino bianco
  • un mazzetto di prezzemolo tritato
  • due uova
  • pangrattato
  • olio EVO
  • un barattolo di concentrato di pomodoro
  • 100 gr di parmigiano grattuggiato
  • sale e pepe
In una casseruola antiaderente( io uso quelle di ceramica, più sane e più resistenti), facciamo sciogliere un paio di minuti la cipolla tritata con un goccio d'olio.
La trasferiamo nel boccale del frullatore insieme all'aglio e la facciamo diventare una cremina( così non avremo i pezzi nel risultato finale).
Nella casseruola, non serve pulirla, mettiamo il macinato e lo facciamo cuocere mescolandolo in modo che non faccia grumi, sfumiamo col vino e proseguiamo finchè si asciuga.
Aggiungiamo la crema ci aglio e cipolla e mescoliamo bene.
Lasciamo raffreddare e trasferiamo tutto in una ciotola.
Uniamo le uova, il parmigiano, il prezzemolo, sale e pepe, una manciata di pangrattato e mescoliamo bene, se risulta troppo molliccio aggiungiamo altro pangrattato.

Dovremo riuscire a fare delle palline morbide ma che non si sfaldano, usiamo le mani per mescolare in modo di amalgamare tutto per bene.

Prepariamo una ciotolina con del pangrattato dove far rotolare le nostre polpette.

Nella stessa casseruola di prima(comodo no? un'unica pentola) versiamo il concentrato con un giro d'olio EVO e accendiamo il fuoco, mano a mano che le polpette prendono forma le passiamo prima nel pangrattato e poi nella pentola col sugo.

Mettiamo il coperchio e faciamo andare per 10 minuti, senza mescolare, al massimo aggiungiamo un bicchiere d'acqua se il sugo si addensa troppo.

Dobbiamo fare attenzione a non rompere le polpette, sono piuttosto tenere.

Gnam!! Buon appetito a tutti i Poldo.....

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

venerdì 27 luglio 2012

CIPOLLINE IN AGRODOLCE


In primavera ho seminato delle cipolline, il raccolto è stato piuttosto scarso, un po' perchè ho passato le giornata ad infilare le dita sotto terra per vedere se crescevano, un po' perchè Candy, il nostro cane, pensava fosse un'autostrada e non un aiuola, un po' perchè Grisù, uno dei miei furetti, trovava interessante il sapore delle foglie di cipolla (immaginatevi un furetto con l'alito da cipolla....), formiche che si son rubate i semi etc...

Alla fine mi sono trovata con una manciata di cipolline ed ho deciso di farle in agrodolce con l'aggiunta di qualche spezia, noi le abbiamo mangiate subito ma l'ideale è invasarle e farle riposare poi un mesetto nei vasetti im modo da far amalgamare bene i sapori.

Ingredienti:
cipolline pulite e sbucciate
zucchero integrale di canna( o bianco se preferite)
sale
cannella
chiodi di garofano
olio EVO

Mettiamo a bollire una pentola con 1/2 acqua e metà aceto
quando bolle uniamo lo zucchero, 200 gr ogni litro di aceto che avrete usato, una stecca di cannella e qualche chiodo di garofano.
Mescoliamo e quando riprende il bollore uniamo le cipolline, le facciamo bollire 5 minuti.

A questo punto possiamo:
CONSUMARE SUBITO mettendo le cipolline in una ciotola, condirle con sale ed olio e farle riposare in frigo almeno un paio d'ore.

CONSERVARLE eliminando cannella e chiodi di garofano, mettendole nei vasetti dove aggiungeremo un pizzico di sale, un nuovo pezzetto di cannella ed un paio di chiodi di garofano per vaso, riempiamo di olio EVO, tappiamo bene e facciamo sterilizzare 25/30 minuti.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina



giovedì 26 luglio 2012

CONSERVA DI POMODORO


Il nostro orticello è in un periodo di sofferenza, dopo la peronospera, che non abbiamo debellato ma solo limitato, è arrivata una bella grandinata che ha fatto strage di verdure.....compresi i sovrani dell'orto, i miei pomodori.
Riusciamo comunque a mangiarne qualcuno ogni giorno, ieri li ho utilizzati per fare un po' di passata, giusto due vasetti da 125 ml.
La mia produzione non ricorda neanche lontanamente quella dei nonni materni, intere giornate a raccogliere, lavare, bollire pomodori, tutti in cortile, ognuno col suo compito, e poi la magica salsa finiva dentro i vasi da un litro del succo di frutta.

Nel mio caso bastano un pentolino ed un frullatore ad immersione.....pochi minuti di preparazione, un po' di pazienza per la cottura.
Si perde la magia.......ma se annusiamo dalla pentola che bolle qualcosa ci torna in mente!!

Ah.....non vi azzardate a fare la conserva di pomodoro con i pomodori del supermercato.....trovatevi un contadino, di quelli veri, che vi accompagni a raccogliere i frutti più maturi direttamente nel campo...se la materia prima è scarsa non vale la pena nemmeno iniziare...con i pomodori comprati il profumo sparisce....

Iniziamo:

  • pomodori ( i migliori sono i san marzano....io ci ho aggiunto dei cuore di bue ma anche i ciliegini o i piccadilly fanno il loro dovere) maturissimi e sani
  • basilico, qualche foglia lavata e asciutta
  • sale
  • olio extravergine di oliva.


Laviamo bene i pomodori e li tagliamo a metà.
Con le mani li strizziamo leggermente per fare uscire i semi, qualcuno rimarrà ma non importa.
Li mettiamo dentro la pentola ed accendiamo il fuoco, basso.
Inizieranno a perdere l'acqua e a sfaldarsi, li teniamo mescolati per qualche minuto.
Con un frullatore ad immersione li frulliamo, senza toglierli dalla pentola (così evitiamo passaverdure e altri attrezzi), semi e buccia fanno bene e non li sprechiamo.
Contiuiamo a cuocere finchè la passata si addensa, sempre piano piano e mescolando ogni tanto.

Verso la fine della cottura aggiungiamo un po' di sale, rimaniamo scarsi...faremo sempre a tempo a metterne altro quando useremo la conserva.

Iniziamo ad invasare la conserva bollente, mettendo in ogni vasetto una foglia di basilico ed un goccio d'olio EVO, riempiamo fino a sotto il tappo, chiudiamo bene e mettiamo i vasi a testa in giù finchè si raffreddano.

Una volta freddi se non hanno fatto il vuoto li mettiamo a sterilizzare in acqua per 15/20 minuti.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

lunedì 16 luglio 2012

FOCACCIA INTEGRALE POMODORINI E CIPOLLA

Ieri ho passato la giornata in cucina,un po' perchè almeno la domenica mi piace preparare un pranzo "primo secondo e contorno", un po' perchè una grandinata mi ha devastato l'orto e non ho avuto il coraggio di approfondire i danni...e un po' perchè avevo una gran voglia di impastare.....e quindi la focaccia!!
Ho fatto un impasto da 800gr di farina, ne ho ricavato la focaccia e una bella pagnottona morbida.
Per panificare servono tempo e pazienza.
Guardo sempre i robot da cucina....mio marito mi chiede"lo vuoi?" ma se impasta lui io che faccio?
Impasto per scaricare lo stress, per sciogliere le spalle, per sentire il profumo del lievito e della farina....
Quindi per impastare,lievitare e cuocere una focaccia il primo ingrediente è mezza giornata di tempo....e un po'.

500gr di farina manitoba
300gr di farina integrale
50 gr di semi misti(girasole zucca...)
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di malto d'orzo
500gr di acqua
Un pizzico di sale
Olio EVO
pomodorini
cipolla

In una scodella mettiamo il lievito,il malto,due cucchiai di farina e tanta acqua quanto basta a creare una pastella liquidina, sciogliamo tutto bene e lasciamo lievitare mezz'ora.

Prepariamo sulla spianatoia il resto delle farine già mescolate ai semi ed al sale e facciamo la fontana al centro.

Aggiungiamo il lievitino che sarà tutto schiumoso,un cucchiaione di olio ed iniziamo ad impastare aggiungendo l'acqua un po' alla volta.

Ora dobbiamo andare avanti ad impastare finchè avremo un palla morbida,elastica e liscia e non ci sarà più farina sulla spianatoia, la pasta va massaggiata e sbattuta per almeno 10/15 minuti, ininterrottamente.

Poi la metteremo a lievitare coperta da un canovaccio bagnato per due ore.

Con questa dose vengono 3 focacce grandi come una pizza ognuna,oppure una bella focaccia grande quanto tutta la leccarda del forno e bella alta....io ho usato 1/3 della pasta per fare la focaccia ed il resto per una pagnotta...scegliete voi!

Ungiamo la teglia che inforneremo con un giro di olio, diamo un'impastata veloce alla pasta lievitata e la stendiamo sulla teglia allargandola usando le dita, quando avrà lievitato ancora un po' possiamo stenderla ulteriormente.
Quando ci sembra ben stesa la ungiamo ancora un po' in superficie, la copriamo col canovaccio di prima per altre due ore.

Nel frattempo tagliamo la cipolla a rondelle sottili e i pomodorini a metà.

Prima di infornare distribuiamo cipolla e pomodorini sulla focaccia.

30 minuti a 180 gradi.

Se fate anche il pane ricordatevi di aggiungere una ciotolina d'acqua in forno.


Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

giovedì 12 luglio 2012

TORTA SALATA CON VERDURE


Una torta con un impasto morbido,dove possiamo aggiungere tutto quel che ci piace...ogni tipo di verdura,formaggio o salumi a cubetti.
Il risultato è soffice, possiamo fare dei muffin salati con lo stesso impasto, possiamo tagliarla a metà e farcirla con una mousse di prosciutto o salmone o mozzarella e pomodoro.
Io ho utilizzato solo verdure del mio orto ma per chi ha fretta va bene anche una busta di verdure grigliate o un mix precotto, pensate ad un abbinamento tipo prosciutto e piselli,o solo patate, con gli spinaci, alle cipolle, peperoni e salsiccia....insomma ci sta davvero qualunque cosa.
Non servono attrezzature, basta una frusta.
Buona anche il giorno dopo, fredda.

Iniziamo con gli ingredienti:
180gr di farina 00
una bustina di lievito(istantaneo,per dolci o torte salate,è lo stesso)
3 uova
120gr di latte
100gr di parmigiano grattuggiato
1dl di olio extravergine di oliva
3 uova
spezie a piacere
sale
300gr circa di verdure a scelta

In una casseruola cuociamo al dente le nostre verdure,tagliate a pezzetti piccolini,le mie erano grattuggiate.
Ho usato patate,costa,carota,zucchina,un po' di basilico e prezzemolo.
Intanto prepariamo in una ciotola la farina con il lievito, a parte sbattiamo leggermente le uova con il latte e l'olio, uniamo alla farina mescolando,aggiungiamo il formaggio, sale e spezie, e le verdure ormai tiepide.
Prepariamo uno stampo da torta o da plum cake imburrato e infarinato, il forno a 180gradi, versiamo l'impasto nello stampo e inforniamo per almeno 25 minuti.

Utile per far mangiare le verdure ai bambini....ed ai grandi anche!!


Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

mercoledì 11 luglio 2012

BRIOCHES INTEGRALI

Ricetta brioches integrali

Ho cercato, con i mezzi a disposizione, di fare in casa le brioches grancereale.
Quelle industriali sono dei panetti dolci con farina ai cereali, gocce
di cioccolato e scagliette di mandorle.
Le mie hanno invece farina integrale, un mix di semi fatto di
girasole, zucca, lino e non mi ricordo l'altro, malto d'orzo e niente
zucchero.
Avevo pochissime gocce di cioccolato che mi sono bastate per fare un
solo panetto, il resto dell'impasto è diventato briochine alla
marmellata di albicocche ( fatta in casa, ovvio).
Ricordano un po' le brioches integrali al miele dell'autogrill....

Iniziamo:
Dose per 10/12 briochine
200gr di farina integrale
100gr di farina 00 (più un po' se la pasta risulta troppo morbida)
mezzo cubetto di lievito di birra
50 gr di malto d'orzo( o di zucchero se preferite)
100 ml di latte
70 gr di burro sciolto e freddo
30 gr di semi misti
tre tuorli d'uovo
un pizzico di sale
gocce i cioccolato
marmellata a piacere o miele

Prepariamo le farine in una ciotola, mescolate tra loro e con un buco al centro.
A parte sciogliamo il lievito in meta' del latte con un cucchiaino di
zucchero, lo versiamo al centro della farina.
mescoliamo con una frusta, aggiungiamo due tuorli, il resto del latte,
il malto (o zucchero), il sale, i semini ed alla fine il burro.

Iniziamo ad impastare a mano fino ad avere una palla liscia e morbida,
se appiccica aggiungiamo un po' di farina.
Quando diventa elastica ed omogenea la rimettiamo nella ciotola a
riposare, almeno un'ora, meglio due, coperta da un panno, al
calduccio.

La riprendiamo, sgonfiamo e diamo un'altra impastata veloce, poi possiamo
> staccare dei pezzetti da appallottolare aggiungendo le gocce di cioccolato
>stendere con un mattarello la pasta in un rettangolo alto mezzo cm, ritagliare dei triangoli, farcire con un cucchiaino di marmellata ed arrotolare

mettiamo i nostri panetti o briochine sulla teglia del forno coperta
con la carta, li lasciamo lievitare un'ora e mezza.

Prepariamo il forno a 180 gradi.
Prima di infornare spennelliamo, piano piano per non sgonfiare tutto,
la superficie con l'ultimo tuorlo sbattuto.

Inforniamo per 20/25 minuti.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

martedì 10 luglio 2012

PESTO DI CATALOGNA

Ho piantato nell'orto delle coste e della catalogna, di solito si stufano insieme e si mangiano come contorno,purtoppo però le coste non riesco proprio a mangiarle...lo vorrei tanto ma non posso raccoglierle.
I passeri.....affamati scrocconi, hanno passato l'inverno grazie ai semini che ho sparso ed alle crocchette rubate al cane....ora ho una ventina almeno di passerotti belli grassi che svezzano i figli con le mie coste...ed io non riesco ad usarle...
Potrei mettere la retina per proteggerle,poi però vedo quegli uccellini appena usciti dal nido che svolazzano nell'orto....insomma, come detto non ho le coste e devo usare la catalogna da sola.

Ho fatto una specie di pesto che ho usato per condire dei tortellini ma che credo starebbe molto bene in una lasagna con un po' di besciamella.

Ingredienti:
Cicoria catalogna
Cipolla
Parmigiano
Olio extra vergine d'oliva

Prepariamo una pentola dove far bollire dell'acqua, tuffiamo la catalogna lavata e tagliata e pezzettoni, bastano due minuti,la recuperiamo e la trasferiamo in una padella con della cipolla tritata,un goccio d'olio e un po' d'acqua.
La facciamo stufare per circa 10 minuti, senza farla diventare troppo molliccia.

Nel frattempo prepariamo il parmigiano tagliato a pezzetti o grattuggiato, quanto decidetelo voi...più ne mettete più spezzerà il sapore amaro della cicoria.

Quando la catalogna si è freddata la versiamo nel bicchiere del frullatore con il parmigiano ed un altro goccio di olio.

Frulliamo,io ho lasciato le dimensioni abbastanza grandi ma potete rendere il vostro pesto di catalogna liscio come una crema.....ogni tanto assaggiate per vedere se serve un po' di formaggio ancora.
Io non ho messo sale,fate voi.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

AMARENE AL VINO RABOSO

Questo è un esperimento, non ho cotto nulla, ho cercato di unire le amarene della Val di Zoldo con il vino Raboso Piave che produce il mio papà nella campagna trevigiana, a Salgareda.

Le origini di mio marito mescolate con le mie.....interessante,no?

Quindi:
Amarene pulite,mature ed integre con il picciolo tagliato a mezzo centimetro dal frutto,
Cannella in stecca
Chiodi di garofano
Zucchero grezzo di canna
Vino rosso corposo

Nei vasetti da 250ml mettiamo un pezzetto di cannella ed un chiodo di garofano, riempiamo bene con le amarene senza romperle,un cucchiaio di zucchero, copriamo tutto con il raboso di papà....ma questo lo ho solo io......cercate un bel vinone serio....di quelli che colorano le labbra...
Chiudiamo bene il tappo e mettiamo a sterilizzare per 20/25 minuti.
Aspettiamo un mesetto almeno prima di aprire......
Ho fatto solo due vasetti......quasi me ne pento, credo che all'apertura assaggeremo qualcosa di interessante!!


Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

lunedì 9 luglio 2012

MARMELLATA DI AMARENE

Confettura di amarene e vaniglia

Altra produzione con i frutti della Val Zoldana, ho provato ad aggiungere della vaniglia alla marmellata, la casa si è inebriata di profumo di biscotti,crostata...sembrava di essere in una pasticceria.

Ho scritto vaniglia e non vanillina....la prima è il frutti di un'orchidea, vengono venduti i baccelli all'interno di provette in vetro o plastica che mantengono l'aroma, la seconda è una porcheria sintetica ottenuta con l'utilizzo di formaldeide o da scarti industriali.
Quella che prendo io è vaniglia bourbon biologica sottovetro.

Apro una parentesi:
Se vogliamo farci in casa lo zucchero vanigliato basta incidere un baccello di vaniglia e dimenticarcelo dentro al barattolo dello zucchero.
Quando lo zucchero finisce si rabbocca senza togliere il baccello.

Veniamo alla ricetta con gli ingredienti:
900gr di amarene già pulite e snocciolate
450gr di zucchero
un pezzetto di limone
Mezzo baccello di vaniglia inciso sulla lunghezza.

Mettiamo tutto in una casseruola col fuoco al minimo e teniamo mescolato, a lungo,io ci ho messo quasi due ore...le mie amarene erano tutto succo.
Ho dovuto schiumare un paio di volte,consiste nel togliere con un mestolo forato la schiumina bianca che si forma in superficie.
Ho lasciato i pezzettoni,se preferite potete rendere tutto omogeneo con un frullatore ad immersione.
Quando versando un cucchiaio di marmellata su un piattino non colava da tutte le parti ho visto che era il momento di invasare.
Barattoli sempre pulitissimi e coperchi nuovi e si invasa la marmellata ancora bollente.
Sono venuti due barattoli da 125ml ed uno da 250ml.
Messi a testa in giù finchè si sono raffreddati.

Ho scelto di usare i vasetti da 125ml per consumarli a colazione così no rimango aperti a lungo,quelli da 250sono invece adatti per farcire una crostata di medie dimensioni....ovvio che se siete divoratori di marmellata o avete una famiglia numerosa è conveniente usare barattoli di dimensioni maggiori.

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina

AMARENE SCIROPPATE

Amarene o marasche oppure visciole, sono tanto speciali da meritare ben 3 nomi.
Vengono dal giardino zoldano dei suoceri,aria pulita e fresca,niente pesticidi.
Questa è la ricetta di una volta,senza cottura e senza troppo zucchero, ammodernata aggiungendo la sterilizzazione finale perchè noi, come già detto, amiamo gli animali ma non batteri e tossine.

Ho utilizzato:
circa 400 gr di amarene con il picciolo e il nocciolo
Altre 4 amarene(poi vi spiego perchè)
Due cucchiai di zucchero grezzo di canna
Mezzo limone biologico

Prepariamo due vasetti da 250ml con i loro tappi ed anche due gabbiette di plastica per tenere fermo il contenuto,va tutto lavato in acqua bollente e fatto asciugare.
Laviamo le amarene tagliando il picciolo a mezzo centimetro,controlliamo che siano perfette,mature,sode,buccia intatta.
Mangiamo le 4 amarene " di scorta", prendiamo i noccioli e li rompiamo, dobbiamo recuperare la mandorlina interna,va bene anche rotta, e ne mettiamo due per vasetto.
Riempiamo i vasetti con le amarene asciutte,le pigiamo un po' senza romperle.
Aggiungiamo lo zucchero, una spruzzata di succo di limone e la gabbietta.

Tappiamo bene e via a sterilizzare per 15 minuti.
Aspettiamo un mese almeno prima di consumarle.
Come usarle?
Sul gelato, per fare la famosa torta della Foresta Nera, snocciolate dentro un plum cake.....

Seguici su Facebook, tutte le ricette aggiornate, sempre in diretta!!
http://www.facebook.com/OrtoInCucina