martedì 30 ottobre 2012

BISCOTTI PER CANI, wurstel e formaggio

Giovedì scorso Candy ha inseguito un cagnolino.....l'ho presa nel
salotto di casa di una famiglia che non conosco, domenica ha sfondato
la zanzariera di una porta (non nostra) per cercare di acchiappare un
gatto.....
Ho pensato che farle i biscotti avrebbe fatto bene a lei ed anche a
me....rilassato me che mi sono dovuta scusare per l'esistenza del
mostro bavoso con ben due famiglie e fatto capire a lei che qualunque
danno faccia nella sua frenetica vita il suo branco le vorrà sempre e
comunque bene.....o almeno fino a quando non arriverà il conto della
zanzariera....

Questi biscotti sembrano dei rustici di pasta sfoglia, quelli da
aperitivo.....e, dato che li ho assaggiati, posso dire che diminuendo
i semi di girasole e speziando un po' si possa ottenere una buona
frolla salata un po' particolare....prossimamente proveremo la
versione "per umani".

Iniziamo con gli ingredienti:
Una manciata di semi di girasole
un paio di carote
uno yogurt bianco magro
farina di farro
wustel di pollo
emmenthal a fette

Con un robot tritiamo carota e semi, cerchiamo di lasciarli un po'
grossi in modo che rimangano a granella.
li mescoliamo con lo yogurt e aggiungiamo farina finchè diventa un
impasto sodo e lavorabile.

Lo stendiamo e lo usiamo per avvolgere dei wurstel.
Su una parte stendiamo delle fettine di formaggio e arrotoliamo bene,
non deve uscire o in cottura colerà formaggio ovunque.
Otterremo dei salamotti di pasta ripieni di wurstel o di formaggio.

Mettiamo in freezer mezz'oretta a solidificare, togliamo e tagliamo a
fette di circa 1 centimetro.
Mettiamo in forno a 200° per mezz'ora, girando a metà cottura.

Buono aperitivo cagnolini!!!

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martedì 23 ottobre 2012

BISCOTTI PER CANI, POLLO MELA E CAROTA

Oggi propongo una ricettina dolce e sana per i nostri bambini......ehm....cani!!!
Il nostro cane è una boxerina di due anni, Candy, golosissima di certe cose e super delicata con altre, adora lo yogurt, il tonno, il pollo e la ricotta, detesta le crocchette, le verdure e certi snacks commerciali.

Per farle mangiare certe cose devo mescolarle bene con quel che le piace, se cucino per lei ripulisce la ciotola, con i cibi industriali, seppur di alta qualità, sputacchia crocchette per tutta casa.

Questi biscottini hanno un buon profumo, risultano dolci perchè c'è la mela, hanno un po' di carota che fa bene, le fibre delle bucce, i semi di lino che hanno gli omega 3 e 6, e aiutano anche se si è costipati.

Un goccio d'olio, un rosso d'uovo, un po' di pollo che piace, della farina per legare tutto, niente lieviti, niente zucchero ne sale.

Ingredienti:
una mela piccola
una carota
un tuorlo d'uovo
un pezzetto di pollo( per me una bistecca di petto, va bene qualunque pezzo, anche tacchino)
un cucchiaino di semi di lino
un cucchiaio di olio(il mio semi di girasole, evitiamo oli scarsi...)
un bicchiere colmo di farina(io misto mais e farro, va bene anche farina integrale)

Frulliamo insieme la carota, la mela senza i semi, il lino, il pollo ed il tuorlo, diventerà una cremina gialla.
In una ciotola versiamo le farine e aggiungiamo la crema e l'olio, impastiamo come una frolla.
Io ho aggiunto altra farina per dare più consistenza, volevo usare gli stampini, altrimenti basta fare dei mucchietti sulla teglia spolverata di farina o con la carta forno.

Ho steso la pasta con il mattarello tra due fogli di carta forno e ho tagliato con gli stampini.
Con la pasta avanzata ho fatto un salsicciotto che ho tagliato poi a dischetti ed ho ricavato altri biscotti.

In forno a 200° per 40 minuti, abbassando la temperatura se si scuriscono.
Cerchiamo di cuocerli finchè sono ben secchi, così possiamo conservarli per un po' dentro un barattolo.


Candy sbavava gironzolando per la cucina......e poi ne ha mangiati 5 o 6 di fila!!!
Stamattina di nuovo.....BISCOTTO!!!

Candy vuoi???? E la zampa???

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lunedì 22 ottobre 2012

FUNGHI CHIODINI SOTT'OLIO

Ricordate i funghetti che mi erano stati regalati?
Un po' li ho usati per fare questa conserva.

Usiamo solo i funghetti più piccoli e belli, ben puliti.

Le quantità non ci sono, regolatevi:
Funghi chiodini
aceto
aglio
sale
pepe
peperoncino
alloro se vi piace
olio di semi di girasole spremuto a freddo

In una pentola facciamo bollire tre parti di acqua ed una di aceto con
un po' di sale grosso;
aggiungiamo i funghi e contiamo 5 minuti da quando riprendono il bollore.
Li scoliamo e li facciamo asciugare su un canovaccio pulito.
Intanto prepariamo in una ciotola dell'aglio tagliato sottile, pepe,
peperoncino e dell'alloro.
Aggiungiamo i funghetti asciutti, mescoliamo bene e delicatamente.
Invasiamo pianino per non rompere i funghi, copriamo di olio, facciamo
uscire le bolle d'aria schiacciando un po', riempiamo di olio fino al
bordo e sterilizziamo.

Dovremo avere un po' di pazienza prima di assaggiare......diamo il
tempo ai sapori di amalgamarsi, almeno un paio di settimane.

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STEVIA

In queste foto c'è un piccolo estratto del "bene" presente nel mio orticello.
La pianta di stevia con i suoi delicati fiori bianchi ed una
coccinella che vive lì insieme ad un'altra sua amichetta....

Le coccinelle abitano nel mio orto, sono diverse, alcune gialle o
arancioni, altre rosse, le vedo ogni giorno e devo dire che per me è
stata un'emozione vedere come quel pezzetto di terra sia diventato
prima un orto, poi un orto pieno di insetti e animaletti vari.
Ci sno diverse bestiole dannose, afidi e formiche in primis che
combatto, esppur in modo blando, con l'olio di neem, bruchi che
elimino manuamente e li faccio finire nel bidone del verde....immagino
andranno in un grande mucchio di erbe varie e si mangeranno
quelle(tranne certi parecchio malefici che vengono soppressi, bruchi
americani ad esempio).
Lumache, quelle rosse senza guscio, alcune le mangia Grisù, altre
vengono soppresse.
Chiocciole, vengono accompagnate altrove dove possono brucare cose che
non siano i miei ortaggi.
Locuste, se riesco le spiaccico, ma di solito riescono a volare via.

Poi ci sono le coccinelle che si ingozzano di afidi e le farfalle che
vogliono nutrire i loro bruchetti tra i cavoli( col cavolo.....con
tutto il rispetto, ma i vostri bruchini andate a farli altrove).

La stevia invece è una piantina un po' particolare, neanche tanto
bella, fiori a parte, ma ha un pregio che in questa società di
zuccheri raffinati ed edulcoranti cancerogeni andrebbe davvero
apprezzato:
è dolce, tremendamente dolce, e senza calorie ne saccarosio!!!
Si stacca una foglia e la si mette in bocca, il gusto è di zucchero
filato con una punta di liquirizia.
Io non la ho usata in altro modo, un assaggino ogni tanto tra i vari
lavori che un orto richiede.
La mia suocera invece, che è molto più attenta di me, l'ha usata sia
fresca a pezzetti nella macedonia che secca per addolcire mousse e
budini.
Si usa anche nel caffè, nel the e nelle tisane, ne basta davvero poca
poca perchè per parità di peso dolcifica molto più dello zucchero.
Cercando in rete troverete la ricetta per ricavare l'estratto liquido
oltre a molte ricette di dolci.

Sto aspettando i semi....spero li faccia e da questi riuscire a
moltiplicarla, per il gusto botanico di trafficare con le piante, poi
magari l'anno prossimo proverò ad usarla in modo più professionale.

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giovedì 18 ottobre 2012

ORTO DI OTTOBRE

 Ieri ho fatto un giretto di ricognizione nel mio orticello che si sta preparando al riposo....gramigna a parte, quel che ho seminato o piantato in primavera sta morendo.
Le rose continuano a fiorire, non rigogliose come a giugno ma i boccioli durano a lungo e le api ci gironzolano intorno tutte contente.
I tagete che ho piantato in primavera si sono seccati ma al loro posto ci sono i figli nati dai semi, oramai sviluppatissimi ed in pieno fiore, sono fiorellini rustici e molto belli, ho già messo da parte i semi per piantarne altri l'anno prossimo:


Le fragole continuano imperterrite a fiorire e a fare frutti, pochi.....con il sapore fresco dei primi, croccanti, da non fare maturare completamente o se le mangiano le lumache prima di noi.
Continuano ad allungare le braccia ed a sviluppare nuove piantine, nei mesi ho ampliato la mia piantagione interrando i fittoni, ora dovrei sistemare gli ultimi, tagliare quelli di troppo che indebolirebbero le piante madre, eliminare un po' di erbacce e prepararmi a stendere un bello strato di paglia prima dell'arrivo delle gelate
 I radicchi, sto raccogliendo quelli di Chioggia, con le foglie più esterne, amare e anche un po' pelose, si può fare il risotto, giuro che dell'amaro non rimane nulla, in alternativa si possono lessare con altre verdure cotte, spinaci, coste o erbette.
Quelli in foto sono di Castelfranco, il cuore si sta sviluppando e tra poco saranno pronti, ho altre piantine, ancora piccole, del precoce di Treviso, altri di Chioggia e forse altro ancora ma non ricordo esattamente cosa ho comprato nei miei trip orticoli.
 Questo cetriolo sarà colui che vedrà il proprio seme svilupparsi nelle generazioni future!!!!
O forse non lo vedrà perchè sarà marcio e imputridito.....
I cetrioli sono stati bravi, a parte quelli deceduti a causa di un certo furetto che ci ha scavato intorno.....gli altri hann oprodotto per bene, ho l'ultimo ancora in frigorifero.

Poi ci sono le biete e i cavoli cappucci precoci in ottima forma, le zucchine tirano gli ultimi sospiri.....alcune le ho già tolte.
I cavolfiori piantati in estate inizian a fare il fiore, i finocchi che sono "andati in gamba" sono in fiore e voglio vedere se almeno riesco a ricavarci i semi.....
E per ultimi ci sono i finocchi appena piantati(nella fioriera dei tulipani......), e i vari cavoli nuovi, fiore, fiore romano, cappuccio, rapa e verza.
Ah.....le zucche che non hanno fatto nulla tutta l'estate ora hanno tre zucchette.....ce la faranno a diventare grandi??



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mercoledì 17 ottobre 2012

CAVOLO RAPA

Stamattina nella casella di posta mi è arrivata una email carica di proverbi e citazioni, una doceva così:
POSSIAMO SCEGLIERE QUELLO CHE VOGLIAMO SEMINARE
MA SIAMO OBBLIGATI A MIETERE QUELLO CHE ABBIAMO PIANTATO

Il cavolo rapa!!!!!
Ho sei piantine di cavolo rapa nell'orto, erano tanto carucce al garden, quella piccola rapetta verde, perfettamente tonda....e non ho resistito!!!

E che cavolo.....ovviamente avendo grandi ambizioni ho scelto tra i vari disponibili quello che prometteva le rape più grosse.....non saprò che farci ma almeno saranno belle grandi!!!

Cercando nei miei libroni e online ho visto che ci si possono fare zuppe( povero marito mio...) insalate e varie altre cose, sarà una scoperta per noi, non lo abbiamo mai mangiato, intanto mi guardo crescere queste pallottole nell'orto....

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martedì 16 ottobre 2012

CREPES

Con questo post apro la categoria delle preparazioni base, senza le
quali davvero non si riuscirebbe a fare nessun piatto speciale.
La ricetta è francese ma se penso al pasticcio di crespelle che fa la
mia mamma da una vita oserei dire che è un tipico piatto di casa.
Sono un cibo molto versatile, i medesimi ingredienti si usano sia per
la versione dolce che per quella salata, possono essere semplicemente
riempite di marmellata o nutella, farcite come le lasagne e infornate,
utilizzate tipo piadina con salumi e formaggi e scaldate su una
piastra.

La ricetta è collaudata e con le crepes si ha la possibilità di
provare e riprovare finchè finisce l'impasto.
A me di solito la prima viene una cosina spessa e sformata....e me la
mangio mentre faccio le altre.

Inserisco le dosi per un uovo, il quantitativo minimo che si può fare,
basta per fare circa 10 crepes di 10/12 cm di diametro o 5/6 più
grandi.

Serve una padella antiaderente, da quest'state io ho una crepiera, ha
la comodità che per rovesciare la crepe basta capovolgere tutta la
padella ma a dirla tutta non è poi così utile...ed occupa spazio!!!

INGREDIENTI:

1 uovo
100 gr di farina 00 (ho usato anche quella di farro e rende allo stesso modo)
250 ml di latte
un pizzico di sale
burro

Iniziamo preparando la pastella, in una ciotola rompiamo l'uovo, lo
saliamo e lo sbattiamo con una frusta senza fargli incorporare aria,
poi aggiungiamo, alternandoli, la farina setacciata ed il latte, piano
piano.
Il risultato sarà piuttosto liquido, copriamo la ciotola con un panno
pulito e lasciamo riposare per mezz'ora circa.
La padella dev'essere perfettamente liscia, la imburriamo a freddo e
la mettiamo sul fuoco a scaldare.
Dobbiamo tenere temperature piuttosto basse o rischiamo di bruciare
burro e crepes.
Versiamo un mestolino di pastella e la facciamo scorrere fino a
riempire bene il fondo della padella in uno strato sottilissimo.
Quando i bordi iniziano a colorare è pronta per essere girata, lo
faremo aiutandoci con una spatola e la faremo colorare anche
dall'altro lato.
Quando sarà pronta la verseremo in un piatto e ricominceremo con un
nuovo mestolino di pastella.

Ogni tanto una crepe si attaccherà alla padella, allora dovemo
spegnere la fiamma, staccarla, eliminare i residui e ripartire
imburrando.

Buone crepes!!!

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lunedì 15 ottobre 2012

FUNGHI CHIODINI

Oggi mi è è stata regalata una bella cassettina di chiodini, regalata una piccola parte, il resto lo ho utilizzato per fare ben cinque cose diverse, una parte è finita ad arricchire il ragù di carne, un po' in congelatore per il futuro, un vasetto è pronto per diventare un risotto per la mia amica Alice, ho fatto un vasetto di funghetti sottolio ed infine stasera abbiamo mangiato delle cremose crepes con chiodini e formaggio...
Un lavoraccio ma ne è davvero valsa la pena!!
I resti li ho "piantati" sotto un faggio in giardino, ora piove......magari spuntano altri funghi!!
A presto con le ricette!!

MARMELLATA D'UVA RABOSO



Metà di ottobre, ora siamo davvero in autunno....è finita ogni speranza di una calda giornata di sole.....è finita la vendemmia e con gli ultimi grappoli dell'ultimo giorno di raccolta del raboso di papà ho preparato un po' di marmellata.

Pulire l'uva è un lavoro ingrato....si deve prima lavare grossolanemente il grappolo intero, poi staccare gli acini uno ad uno, lavarli bene e metterli ad asciugare un po', poi si può iniziare a lavorare.

INGREDIENTI:
4 kg di uva, già pulita e sgranata
1 kg di zucchero grezzi di canna
3 mele
la buccia di mezzo limone

INIZIAMO:
in una pentola a fuoco basso mettiamo l'uva e la facciamo andare finchè gli acini inziano a disfarsi, poi armati di santa pazienza la passiamo al passaverdure o se ne siete sprovvisti come me vi arrangiate con un colino e lo schiacciapatate.......siate furbi....procuratevi il passaverdure!!!
Dobbiamo cercare di eliminare i semi che essendo piuttosto grossi possono dare fastidio nel prodotto finito.

Io ho ricavato 2,5 kg di succo.

Rimettiamo nel nostro pentolone con gli altri ingredienti, le mele sbucciate e a pezzetti, lo zucchero e la buccia di limone, in un unico pezzo e senza la parte bianca.
Ora dobbiamo lasciar cuocere a lungo, io ci ho messo circa tre ore, dobbiamo schiumare se vediamo una patina bianca in superficie.

Le mele dovrebbero sciogliersi, se così non fosse possiamo aiutarle con un frullatore ad immersione.

Il risultato sarà molto liscio e lucido, molto dolce e profumato, saprà di mosto.

Quando versandone un po' su un piattino e fatta raffreddare non cola possiamo invasare e sterilizzare.

Ne ho ricavato 5 vasetti da 125ml, uno da 250ml, un po' l'ho messa da parte a metà cottura come sciroppo per bagnare le torte, un altro mezzo vasetto è aperto in frigorifero.

Va bene sul pane o in una crostata ma un po' scaldata va benissimo anche per decorare una coppa di gelato perchè ha una consistenza molto densa quasi fosse caramello ed un colore rosso intenso davvero piacevole.


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giovedì 11 ottobre 2012

PALLINE DI CACAO

Sono dolci veloci, che piacciono proprio a tutti, la ricetta è collaudatissima, si usa la stessa per fare il salame di cioccolato, basta non frullare i biscotti ma limitarsi a romperli, si possono fare gusti diversi, rotolando le palline nelle codette di zucchero, nocciole o pistacchi, si può creare una variante super golosa con delle amarene…..hum…..la preparo nel weekend e poi ve la racconto!!!

Se sono per gli adulti aggiungere pure un bicchierino di liquore al posto del caffè….se sono per i bambini eliminiamo il caffè e lo sostituiamo con latte o con orzo.
Se usate il cacao già zuccherato non mettete ulteriore zucchero ma aumentate la quantità del cacao di un paio di cucchiai.

Piccola precisazione, qui usiamo un uovo crudo, per una corretta prassi igienica usiamo un uovo da allevamento professionale, non casalingo….magari biologico o quantomeno da galline allevate all’aperto, un ovetto sano e pulito insomma.

INGREDIENTI:

250 gr.di biscotti secchi (oro saiwa o simili)
200 gr. di burro a temperatura ambiente
1 tuorlo d’uovo
una tazzina di caffè (o di latte, di amaretto o simili, o di orzo a seconda dei destinatari)
poco zucchero (da due a sei cucchiai)
80 gr. di cacao amaro
Un pizzico di sale
Cocco, codette di zucchero, frutta secca in granella, cacao, cannella…..

Frulliamo i biscotti sino a renderli una polvere

In una ciotola con la frusta montiamo bene il burro con lo zucchero, aggiungiamo il tuorlo ed il sale, continuiamo a sbattere, poi il caffè ed il cacao, amalgamiamo bene sempre con la frusta e con un cucchiaio aggiungiamo i biscotti tritati.

Mescoliamo bene finchè diventa una palla omogenea e la mettiamo in frigo a rassodare per qualche minuto.

Quando è fredda la riprendiamo e con le mani ricaviamo tante palline che faremo poi rotolare in una scodella piena della copertura scelta, nel mio caso cocco disidratato.

GNAM!!!

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giovedì 4 ottobre 2012

ZUPPA DI AMARANTO E VERDURE


L'amaranto è una pianta della quale si mangiano i semi, senza glutine e con una bella dose di proteine e fibre.

Quindi va bene per chi è a dieta.

Per fare la zuppa si usano i semi come se fosse un cereale, senza però tostarli o scoppiettano come i pop corn!!

Ingredienti per una porzione
(il marito ha mangiato pizza)

50gr di semi di amaranto
Una cipolla piccola
un porro
una carota
una zucchina
Brodo vegetale
Se vi piace un po' di ricotta al forno

Tagliamo tutte le verdure a pezzi piccoli piccoli, carota e zucchina si possono grattuggiare, e le mettiamo in pentola con un giro di olio e un mestolino di brodo, facciamo insaporore 5 minuti ed aggiungiamo l'amaranto, mescoliamo , aggiungiamo altro brodo in modo da coprire semi e verdure.
Cuociamo per 30 minuti circa, a fuoco basso, aggiungendo brodo se serve.

Io alla fine ho aggiunto dei pezzetti di ricotta al forno, che è light e molto saporita.


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lunedì 1 ottobre 2012

CARPACCIO DI MANZO ,RUCOLA E RADICCHIO

Un classicone, manzo crudo sottilissimo, parmigiano a lamelle, rucola, o meglio, rucola selvatica e radicchio chioggiotto, un giro di olio, un goccio di limone, pepe appena macinato.



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