domenica 3 novembre 2013

STRUDEL DI MELE

Il dolce autunnale per eccellenza, profumato di cannella, caldo, una crosta fragrante che contiene tante morbide mele, uvetta e pinoli.
Farlo inoltre è piuttosto semplice, senza usare la pasta sfoglia del bancp frigo.

Iniziamo preparando la pasta strudel:
250gr di farina 00
90gr di burro sciolto e tiepido
90ml di acqua tiepida
1 uovo
scorza di limone e una spruzzata di succo

Uniamo in una ciotola farina, acqua, l'uovo, il limone, l'acqua ed inizio a mescolare con una spatola, aggiungo il burro ed impasto sino ad avere un composto omogeneo.
Matto in frigorifero a rassoldare per mezz'ora circa.

Intanto prepariamo il ripieno con:
6 mele
Due cucchiai di zucchero di canna
Cannella in polvere a piacere
Uvetta, pinoli, mandorle se piacciono
Burro da spennellare
Pangrattato

Taglio le mele a fettine sottili, in una ciotola le mescolo con lo zucchero, la cannella, pinoli e mandorle tritati o interi a piacere.
Ammollo le uvette in acqua calda( e nocino nel mio caso) per 10 minuti.
Mescolo tutto

Riprendo la pasta strudel, stendo un canovaccio pulito e lo spolvero di farina, stendo con un mattarello la pasta in un rettangolo piuttosto sottile.
Spennello con del burro fuso, cospargo di pangrattato, e verso il ripieno tenendolo piuttosto compatto.
Con l'aiuto del canovaccio ripiego i lembi sul ripieno e arrotolo.
Ponho in una teglia coperta di carta forno, spennello di burro.
Inforno per circa 50/60 minuti a 180/200 gradi.
Io ho cosparso di zucchero di canna la superficie prima di infornare, così fa una grosticina croccante, in alternativa va bene dello zucchero a velo dopo la cottura.

Il massimo è mangiare lo strudel con una cucchiaiata di panna montata o una pallina di gelato alla vaniglia.



giovedì 31 ottobre 2013

PASTA E CAVOLFIORE

Semplice, veloce, economica e secondo me gustosa questa ricetta usa una parte del mio cavolfiore record.

Per due persone ho usato:
circa 500gr di cavolfiore suddiviso a cimette, scartando la costola dura(che ho usato nella pappa di Candy, può essere riciclata anche in una minestra o nel brodo),
250gr di orecchiette fresche,
olio EVO,
uno spicchio d'aglio,
peperoncino.

Faccio bollire abbondante acqua salata, verso le cimette di cavolo, calcolo che per essere cotto e morbido servono circa 20 minuti, verso la pasta nella stessa pentola tenendo conto del suo tempo di cottura.
In una padella a parte preparo un giro d'olio dove scaldo aglio e peperoncino.
Scolo pasta e cavoli e li mescolo nella padella con l'olio condito.

Fatto, gnam!!



martedì 29 ottobre 2013

CAVOLFIORE


Il primo di quest'anno, bel risultato!
Era una pianta enorme, tra le foglie decine di chiocciole di ogni dimensione.
Gli altri uguali non so se li vedrò maturi, erano sparsi in mezzo ad altro nell'orto ma credo siano finiti mangiati dalle lumache perchè non li ho visti.
Intanto questo basterà, non mi entra neanche nella pentola a pressione tutto intero...
Come lo farò?
Intanto mezzo lessato, bello morbido, condito poi con sale e olio, semplice semplice, è il modo che preferiamo sia io che il maritino.
L'altra metà vedremo.



martedì 24 settembre 2013

ZUCCHE

Una è quella zuccona di Candy...... :-)


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martedì 17 settembre 2013

CONSERVA DI POMODORO CUORE DI BUE

Benritrovati, con tempi un po' lunghi ma anch'io finalmente ho pomodori in abbondanza, ne mangiamo ogni giorno in insalata, i datterini li sto congelando interi per poterli utilizzare per fare qualche spezzatino o sugo invernale.
Oggi ne ho raccolti parecchi ed ho separato i cuore di bue più maturi per fare della conserva.

Servono i pomodori puliti, tagliati in quarti, sedano, carota e cipolla, un po' di sale e del basilico.

In una pentola di acciaio versiamo i pomodori, e gli odori a pezzettini.
Facciamo andare per un'ora circa, a fuoco basso e col coperchio, tenedo mescolato ogni tanto.
Una passata di minipimer, io non amo passaverdure e simili, credo che la buccia ed i semi si possano mangiare tranquillamente senza risultare fastidiosi.
Proseguiamo la cottura finchè la salsa ci sembra abbastanza densa.
Invasiamo in vasi puliti e sterilizzati dove avremo preparato una foglia di basilico in ognuno e mettiamo a testa in giù per fare il vuoto.

Così sarà pronto per fare una pasta al pomodoro al volo o per condire una pizza.

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martedì 13 agosto 2013

MARMELLATA DI SUSINE SELVATICHE NERE


La prima marmellata di quest'anno, anche se la pubblico solo ora.
Fatta con piccole susine nere, selvatiche, dolcissime e con un retrogusto acidulo delle quali i miei genitori hanno diversi alberi, che alla raccolta erano completamente blu e con i rami piegati tanto erano carichi.
La parte peggiore è stata la snocciolatura, per ottenere tre kg di prodotto lavorabile ho faticato tantissimo ed ho avuto le mani sporche e tagliuzzate per due settimane.

Tre chili di susine snocciolate
Un kg e mezzo di zucchero grezzo di canna
Mezzo limone
Una stecca di cannella



Al solito si fa bollire lentamente, si schiuma se necessario, qui l'ho dovuto fare parecchie volte, quando è abbastanza densa si invasa.

Per controllare che la marmellata sia adeguatamente densa basta versarne una cucchiaiata in un piattino, far raffreddare e verificare che non coli ovunque.

Prima di invasare togliamo il mezzo limone e la stecca di cannella.

Me sono venuti sette vasetti da da 250 ml e due da 125.
Col pane nero ed un velo di burro è il top delle colazioni!!

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lunedì 12 agosto 2013

POMODORI PELATI

La fortuna delle tradizioni contadine di buona parte delle famiglie del Trevigiano è che se tu hai piantato tardi i pomodori mentre maturano puoi mangiare quelli dei vicini.
Abbiamo ricevuto in regalo una cassetta di pomodori a grappolo, splendidamente maturi, una parte è finita in bruschette, qualcuno è ancora in frigo e qualcun'altro è finito sottovetro.
Ho usato un metodo che mi ha insegnato Rosaria(che ci ha dato anche i pomodori), è semplice ed il risultato ottimo.
Ho assaggiato la sua conserva dello scorso anno, è riuscita ad imbottigliare il sapore del pomodoro estivo, è un metodo veloce per avere la materia prima per una bruschettina o un sughetto fresco al pomodoro anche sotto la neve.

Ingredienti:
Pomodori maturi
Basilico

Al solito dovremo avere i vasetti puliti con i coperchi nuovi.

Sul fondo di ogni vasetto mettiamo una o più fogloe di basilico fresco a seconda della dimensione del vaso o dei nostri gusti.

Prepariamo una pentola di acqua in ebollizione.

I pomodori vanno lavati, eliminiamo il picciolo e facciamo un taglio a croce sul fondo.

Tuffiamo i pomodori nell'acqua bollente e quando riprende il bollore li scoliamo.
Eliminiamo la buccia che ora verrà via facilmente, tagliamo i pomodori a spicchi o pezzettoni, togliamo le parti dure ,spremiamo per eliminare qualche seme ed un po' d'acqua.

Invasiamo schiacciando bene, eliminiamo altra acqua che si sarà formata.

Chiudiamo e sterilizziamo per 15/20 minuti.

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venerdì 9 agosto 2013

RAVIOLI CON CAVOLO NERO E RICOTTA ALLE VONGOLE


Oggi è venerdì, da noi c'è il mercato.
Dato che lavoro ci posso andare solo quando sono in vacanza quindi davvero poche volte l'anno.

Stamattina sono uscita di casa prima delle 8, ho fatto un giretto in solitaria tra i banchetti dei vestiti e del ciarpame, di solito mi prendo un mazzo di fiori ma ora fa davvero troppo caldo, non arriverebbero a domani.
La zona che preferisco è quella degli alimentari, ho preso un po' di pesce tra cui un kiletto di vongole che ho usato per fare la ricetta che ora vi presento.

Pochi ingredienti davvero, un bel po' di lavoro.....ma un piatto da leccarsi i baffi!!!!

Noi eravamo in due!!
Per la sfoglia:
200 gr di farina di semola rimacinata di grano duro + quella per la lavorazione
2 uova intere
sale

Per in ripieno:
qualche foglia di cavolo nero
100 gr di ricotta fresca, soda
sale

Per il sugo
500 gr di vongole
aglio uno spicchio
olio EVO
prezzemolo a piacere

Avevo gia' fatto dei ravioli, poche volte, oggi ho inaugurato la mia Imperia Olimpia e devo dire che va a bomba......è la versione motorizzata e sono rimasta davvero soddisfatta.
Sono stata meno felice dell'aggeggio che mi ero regalata per fare i ravioli, un vassoietto con lo stampo dei ravioli ed un mattarellino (che si è rotto subito), il ripieno usciva da ogni dove.....sono riuscita a fare tutto ma avrei fatto prima con un tagliapasta ed avrei sprecato meno ripieno e meno sfoglia.
(se qualcuno volesse regalarmi quei bei timbri per ravioli li accetto volentieri grazie)

Bene, iniziamo!!
Le vongole vanno fatte spurgare per un'oretta in acua e sale, io dopo mezz'ora le tolgo, lavo, cambio l'acqua e riparto.
Via col ripieno
Scottiamo per un paio di minuti le foglie di cavolo nero in acqua bollente dopo averle private della costa centrale (potrebbe compromettere l'omogeneità del ripieno);
Le strizziamo per bene, le mescoliamo alla ricotta con un pizzico di sale e passiamo tutto al minipimer.
Mettiamo in frigo

Facciamo la sfoglia
In una ciotola versiamo la farina (lasciamone da parte una manciata da aggiungere se l'impasto risulta tropo umido), uniamo le uova intere, il pizzico di sale e mescoliamo, poi impastiamo e cerchiamo di fare una palla abbastanza asciutta usando eventualmente la farina tenuta da parte.

La palla va fatta riposare un pochino in una ciotola coperta da un canovaccio umido.

La tagliamo a pezzi e li passiamo nella sfogliatrice, prima col rullo largo poi stringiamo sino ad arrivare al n° 5 ed ottenere una sfoglia piuttosto sottile.

Ho visto che è meglio formare subito i ravioli appena si ha un po' sfoglia pronta, poi farne una nuova, farci i ravioli e avanti così altrimenti rischiamo di far indurire la pasta.

Metodo classico:
su un tagliere infarinato posare una sfoglia, con un cucchiaino fare dei mucchietti di ripieno, prendere la seconda sfoglia, spennellare con poca acqua il lato che andrà a contatto, sovrapporre, chiudere bene con le dita intorno ai mucchietti e ritagliare i ravioli, con la rotella tagliapasta o con coppapasta a forma di cuore, stella, cerchio...quel che volete.

facciamo riposare i ravioli su un canovaccio pulito infarinato, ben distanziati tra loro.

RAVIOLI PRONTI PER LA COTTURA
Resta il sughetto!
Prepariamo una casseruola bassa con un giro d'olio ed uno spicchio d'aglio.
Sciacquiamo le vongole ed appena l'olio è caldo le versiamo nella pentola e chiudiamo subito il coperchio, è un classico, dopo un paio di minuti diamo una scossa alla padella ed in altri due minuti saranno tutte aperte.
Spegniamo il fuoco e teniamo da parte.

Ora basta far bollire l'acqua salata, cuocere i ravioli, scolarli, spadellarli un minimo con le vongole e spezzettarci sopra del prezzemolo fresco.

Non ho messo pepe ne peperoncino, non mi pareva stessero bene con un sapore tanto delicato come quello del cavolo nero.

A noi sono sembrati una ricettina goduriosa......

giovedì 8 agosto 2013

MARMELLATA DI FICHI


Una cesta piena di fichi neri, enormi, perfettamente maturi, dolcissimi.
Tre chili utilizzati per fare la marmellata, gli altri due regalati qua e la o depositati sui miei dolci  fianchi!!

Prepariamo i vasetti ben lavati, con tappi nuovi, asciutti.

Gli ingredienti per la marmellata sono semplici, 
  • la frutta che avete a disposizione, sana, matura, pulita e non contaminata
  • zucchero, io preferisco quello di canna integrale
  • il gusto in più, scorza di limone, un goccio di grappa, vaniglia....decidetelo voi
Poi un pentolone, un mestolo di legno e tanto tempo.......se pensate che usare pectine o simili sia una cosa che vi farà ottenere lo stesso risultato in meno tempo......non siete produttori di marmellata. Io sì.

Peliamo i fichi e mettiamoli in una pentola di acciaio, aggiungiamo lo zucchero, metà del peso della frutta.
Ho aggiunto una scorza di limone grattuggiata ed ho fatto andare a fuoco basso finchè la marmellata è diventata abbastanza densa per poter essere invasata.

Invasato, tappato e fatto riposare a testa in giù fino a raffreddamento.
Prima di riporre in dispensa ho controllato il click del tappo.

Voilà!!

 


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SALATINI DI PASTA BRISE'

Avanzato un pugnetto di pasta sfoglia, frolla salata o brisè?

Questa è un'idea per riciclarla, aprite il frigo, cercate i vasetti dei sottoli, i pezzetti di salume o formaggio e componete il vostro antipastino usando la vostra fantasia.


Quì della brisè tagliata a losanghe con acciughe ed olive.

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TORTINE SALATE DI BRISE' E ZUCCHINE



Queste sono delle crostatine che ho servito come antipasto quando sono venuti a pranzo i suoceri qualche settimana fa, l'ingrediente principale sono state le zucchine del mio orticello ed i loro fiori.

Ho fatto un figurone perchè facendo le monoporzioni ognuno si trova nel piatto una tortina tutta per se, bella tonda  , decorata da un fiore di zucchina, adatte anche per un buffet o un picnic in quanto comode da mangiare anche con le mani.

Ho aggiunto dei semi di papavero nella brisè, sono decorativi e rimangono croccantini quando si mastica.

INGREDIENTI:
per la brisè

  • 300 gr. farina
  • 150 gr. burro
  • una manciata di semi di papavero se vi piacciono
per il ripieno
  • 250 gr. di ricotta vaccina asciutta
  • 1 uovo intero
  • due zucchine cicciotte
  • parmigiano grattuggiato a piacere
  • due o tre fiori di zucca o zucchina (sono solo decorativi, non indispensabili)
  • sale e pepe
La pasta brisè può essere preparata anche il giorno prima, basta impastare insieme la farina con il burro a temperatura ambiente, un pizzico di sale e circa un bicchiere d'acqua o quanta ne richiede l'impasto,quando inizia a prendere consistenza aggiungiamo i semi di papavero.

facciamo una palla e mettiamo in frigo mezz'oretta a rassodare.

Tagliamo le zucchine a cubetti piccolini, le facciamo cuocere per cinque minuti in una padella antiaderente, appena intiepidite le schiacciamo con una forchetta o  con il minipimer, le lasciamo raffreddare.

In una ciotola rompiamo l'uovo, lo sbattiamo leggermente con una frusta, aggiungiamo sale e pepe, il parmigiano, la ricotta e le zucchine raffreddate, mescoliamo per bene in modo da avere un composto uniforme e lasciamo riposare a parte.

Riprendiamo la pasta, infariniamo il piano di lavoro ed un mattarello e la stendiamo abbastanza sottile.

Prendiamo 6 formine per tartelletta, le imburriamo ed infariniamo.

Ritagliamo dei cerchi di pasta poco più grandi delle formine, sovrapponiamo e diamo forma ai gusci di pasta rifinendo poi i bordi schiacciando la pasta finchè si taglia sul metallo dello stampino.

Bucherelliamo il fondo con una forchetta e riempiamo i gusci con una o due cucchiaiate di ripieno tenendoci poco sotto il bordo della pasta.

Io ho fatto una piccola decorazione semplicemente appoggiando una pezzetto di fiore di zucchina sopra prima di infornare.

Inforniamo a 180° per circa 30 minuti a metà altezza.

Quando togliamo le tortine dal forno le lasceremo raffreddare prima di rovesciare gli stampini per toglierle.
Le tortine cotte possono essere congelate, basterà poi farle scongelare e scaldarle in forno pochi minuti, saranno croccanti come appena sfornate.

Se vi avanza della pasta brisè non buttatela, potrete fare altre crostatine semplicemente cercando qualche ingrediente in frigo o dei salatini, quì un esempio:
SALATINI DI PASTA BRISE'

Buon appetito!!

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VACANZA CONSAPEVOLE, RELAX, BUON CIBO E CULTURA

Ciao,
non aggiorno il blog da più di un mese, oggi sono iniziate le mie ferie e ho ancora un paio di settimane prima di partire per il mare, avrò quindi il tempo per aggiornarvi sullo stato del mio orto, raccontarvi qualche ricettina che ho preparato ultimamente, farvi vedere le marmellate prodotte con la frutta del giardino di mamma.

Oggi però, tra una mescolata alla marmellata di more che ho sul fuoco ed una spuntatina agli ultimi fagiolini che ho raccolto ieri vi do una dritta per le imminenti vacanze se non siete ancora organizzati.

QUANDO: dal 26 agosto al 1° settembre
DOVE: Borgo Pace, in provincia di Pesaro Urbino, nel parco dell'Alpe della Luna
A CHI E' RIVOLTO: a chi cerca una vacanza diversa, dove arricchire il proprio spirito, mangiare bene e sano,imparare a produrre da se ciò di cui abbiamo bisogno in modo sano ed economico, conoscere qualcuno con i nostri obbiettivi e rientrare alla routine arricchiti e rinforzati.
E nello staff c'è StefyCunsy che cucinerà per voi.....mica cazzabubbole!!!

Cercate maggiori info qui:
COLTIVANDOCI - VACANZA CONSAPEVOLE 2013

Torno a mescolare la marmellata,
a presto!!

lunedì 1 luglio 2013

RISOTTO ZUCCHINE GAMBERETTI


Ciao,
questa è una ricetta classica classica, che talvolta può sembrare difficile perchè si deve tener conto dei tempi di cottura dei vari ingredienti per non cuocere troppo i gamberetti, per non lasciare le zucchine crude o non far diventare colla il riso.
In realtà basta preparare gli ingredienti con un po' di metodo ed avremo un risotto perfettamente cotto al dente, con zucchine cotte ma croccanti e gamberetti morbidi

INGREDIENTI PER DUE PERSONE
Riso vialone nano  150 gr 
zucchine  2 piccole
gamberetti freschi già sgusciati  200 gr
una cipolla piccola
una costa di sedano
una carota 
brodo vegetale 1 litro (da vedere poi se serve tutto)
due cucchiai di olio EVO
un bicchiere di vino bianco (io ho usato birra questa volta....)

Iniziamo preparando un po' di soffritto con sedano, carota e cipolla, io li avevo appena raccolti nell'orto ed ho lasciato pezzi piuttosto consistenti così che oltre che profumare dessero anche colore al piatto.
Li tritiamo e li mettiamo in padella con l'olio previsto.

il pentolino del brodo deve essere tenuto a sobbollire vicino alla padella, così lo avremo pronto appena servirà.
Fuoco basso e rigiriamo finchè l'olio si scalda e la cipolla inizia ad ammorbidire.
Versiamo il riso in padella, mescoliamo, facciamo tostare un minuto.
Impostiamo il timer su 15 minuti, il tempo di cottura del vialone nano.
versiamo il vino, mescoliamo e facciamo assorbire.
Iniziamo ad allungare con il brodo, un mestolo alla volta, tenendo sempre mescolato.
Prepariamo nel frattempo le zucchine tagliate a cubetti, le uniremo quando mancheranno 10 minuti allo scadere del tempo.
Continuiamo a cuocere il risotto allungandolo all'occorrenza con il brodo vegetale.
Quando mancano 5 minuti allo scadere del tempo aggiungiamo i gamberetti.
Portiamo a fine cottura.

Le porzioni vengono un po' abbondanti....ma ne vale la pena!

sabato 29 giugno 2013

IL RACCOLTO DI OGGI


Zucchine, comprese due friulane, pianta poco produttiva ma davvero particolari e gustose, insalata, fagiolini, cavolo cappuccio e misto per soffritto(sedano carota e cipolla).

giovedì 27 giugno 2013

I FIORI NELL'ORTO

fagiolino rampicante a fiori rossi
fiore di zucchina con ape
maggiorana e ape
tagete
melanzana
nasturzio
pisello rampicante
cavolo cappuccio viola
Passo le ore a guardarli, sbocciare, crescere e trasformarsi in verdurine saporite.
Diventano nutrimento per noi e le api, ci ricordano che quel che di più bello esiste non è un artificio ma è creato dalla natura.

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CAMOMILLA

Quando ero piccola sul retro della casa dei miei genitori la camomilla cresceva spontanea, io la annusavo, la sfregavo tra le mani, ne raccoglievo dei mazzi.

Trovare una bustina di semi mi ha ricordato quel profumo e ho deciso di provare a seminarla.
La germogliazione è stata veloce, la crescita non ha avuto nessun problema, le lumache non erano interessate.
La fioritura ha dato in bel tocco di colore e provo ancora un certo piacere nello sfregare le mani tra le piante per poi annusarle....

Per raccogliere e conservare la camomilla per le tisane invernali serve davvero poco.
Vanno tolti i fiori nel pieno della maturazione, senza lavarli, e messi al fresco ed asciutto a seccare, circa una volta a settimana raccoglieremo i fiori nuovi e li faremo asciugare.
Poi li conserveremo on un barattolo di vetro.

Ho usato subito qualche fiore, fresco, appena colto, per la mia prima camomilla autoprodotta...speciale!!

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martedì 25 giugno 2013

CONGELARE LE BIETE DA COSTA


Ho comprato al garden delle piantine di biete colorate, mi piaceva l'idea di avere un po' di vivacità nel verde dell'orto.
Le biete poi sono una verdura comoda, vanno bene in un risotto, si lessano insieme alla pasta per un primo vegetariano, stufate con po' di cipolla sono ottime così come dentro una frittata o una torta salata.
Sono verdure tanto utilizzabili che vale davvero la pena averle nell'orto, sono amche facilmente coltivabili in vaso.
Altra caratteristica interessante è la loro conservabilità.

Per congelarle e gustarle anche col freddo facciamo così:
Vanno pulite dalla terra, tolte le parti rovinate e ben lavate.
Prepariamo una pentola con acqua leggermente salata a bollore e le tuffiamo dentro.
Appena l'acqua riprende a bollire raccogliamo la verdura con un mestolo forato e la versiamo in una ciotola di acqua e ghiaccio per fermare la cottura.
Scoliamo, spostiamo su un canovaccio pulito e facciamo asciugare bene.
Poi insacchettiamo e via in freezer.

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FIORI DI ZUCCHINA FRITTI CON PASTELLA ALLA BIRRA

Buondì,
questa non si può neanche definire una ricetta tanto risulta semplice.
Servono una ciotola,una frusta,della farina bianca e della birra freddissima.
Nella ciotola versiamo la farina e, mescolando, la birra.
Deve venire una pastella abbastanza fluida che va fatta riposare mezz'ora circa.
Intanto prepariamo i fiori,togliamo il picciolo e lo stimma ai fiori come si vede nella foto e li sciacquiamo per bene senza romperli.
Prepariamo un pentolino di olio di semi bollente.
Passiamo i fiori nella pastella e li tuffiamo nell'olio, li friggiamo da ambo i lati per bene e li passiamo su carta assorbente.
Con lo stesso metodo possiamo friggere anche delle foglie di salvia.
Il risultato è croccantissimo!!

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venerdì 8 marzo 2013

CROSTATA DI FROLLA CON LA NUTELLA

Aria di primavera, voglia di recuperare la forma fisica, di disintossicarsi, piacere nel fare una passeggiata!
OPS......forse questo non è il post giusto!!
La ricettina che segue è una mattonata, un concentrato di calorie, una vera bomba....ma è una delizia!!!
E' perfetta per la colazione, per la merenda...in qualsiasi momento purchè non si sforni crostata con la Nutella ogni giorno...

Noi l'abbiamo mangiata domenica scorsa, dopo una grigliatina niente male a base di costicine, salsicce, wurstel, formaggio, patate fritte e birra......
Poi per smaltire abbiamo giocato con foga a Risiko.....

Approfitto per inserire una ricetta base, una pasta frolla  fragrante, si possono usare varie farine e le dosi sono tali che sia facile fare i calcoli per aumentarle o diminuirle; 
In questo caso aromatizzo con la vaniglia, se si fanno crostate di frutta o marmellata può essere più indicata la buccia grattuggiata di un'arancia o di un limone.

INGREDIENTI
Per la frolla:
300 gr farina ( io metà farro e metà 00)
150 gr burro morbido 
150 gr zucchero (io di canna integrale)
3 tuorli d'uovo
i semi di un baccello di vaniglia
un pizzico di sale
burro e farina per la teglia

per il ripieno
un barattolo da 750 gr di Nutella o simili

Ho fatto la frolla con la planetaria, basta inserire tutti gli ingredienti e farla andare, si maneggia poi un po' a mano per dare più tenuta alla pasta, senza scaldarla troppo.
Se si fa a mano si deve fare la fontana con la farina setacciata, al centro inserire gli altri ingredienti e iniziare ad impastare, prima con le punte delle dita e poi più vigorosamente finchè diventa una palla omogenea.

Mettiamo in frigorifero una mezz'ora e poi stendiamo la frolla con un mattarello su un foglio di carta forno aiutandoci con un po' di farina per non farla attaccare.

Prepariamo una teglia imburrata e infarinata, stendiamo la pasta senza romperla ( o rappezziamo le crepe ), riempiamo di Nutella (tutto il vasetto nel mio caso......non ne è avanzato un cucchiaio) 


Con la pasta avanzata creiamo delle losanghe, cerchiamo di pareggiare i bordi, facciamola diventare anche bella oltre che buona questa crostatina!!

Poi via in forno a 170° per 30/35 minuti.
Quando la sforniamo facciamola raffreddare prima di toglierla dallo stampo o si spezzerà.
Con una spolverata di zucchero a velo sarà perfetta.



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martedì 26 febbraio 2013

LA TORTA DI MELE DI NONNA PAPERA

La mia mamma aveva la vista lunga nel 1988...ha avuto la buona idea di regalare alla figlia seienne il suo primo libro di cucina...

Ieri mi è venuta una gran voglia di torta di mele e mentre pensavo che la volevo soffice, alta e piena di mela mi sono ricordata che, da qualche parte, avevo il libriccino della maga delle torte di mele, con una ricetta che non facevo da almeno dieci anni...insomma, il mio prezioso manuale di Nonna Papera!!
Sono stata così felice di averlo trovato, oggi ho procurato quel che mi mancava ed ho fatto questa bella tortina!!

Ot: Nonna Papera è la nonna di Paperino, bisnonna di Qui,Quo e Qua.

Veniamo agli ingredienti:
Farina 200gr
Zucchero 150gr
2uova
Una busta di lievito
Un bicchiere di latte (scarso)
Una grattata di limone
1kg di mele

Il tutto è di una facilità estrema,
Sbattiamo le uova con lo zucchero, setacciamo farina e lievito, li aggiungiamo alle uova alternandoli al latte, aggiungiamo anche la buccia grattuggiata del limone.
Quamdo tutto è ben mescolato lo versiamo in una tortiera imburrata ed infarinata, tagliamo a fettine le mele, poi, riporto testualmente
" mettere elegantemente le fette sopra la pasta e cospargetele di zucchero e qualche fiocchetto di burro.
Cuocete per circa mezzora in forno moderato."

Io qualche cubetto di mela lo ho messo anche dentro l'impasto, poi in forno a 170gradi per 40minuti.....
E ho fatto anche una crema pasticcera al volo.....una bomba insieme!!!

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domenica 24 febbraio 2013

RAGÙ DI TACCHINO E VERZA

Mamma mi ha regalato un robot da cucina, planetaria, food processor, centrifuga, frullatore e tritacarne.
Oggi ho fatto il test del tritacarne e devo ammettere di essermi quasi commossa a vederlo andare.
Sono partita da due sovracosce di tacchino ed alla fine avevo un bel ragù e delle polpette, il nostro pranzo domenicale!

Vediamo come fare il ragù, di sapore molto raffinato nonostante gli ingredienti economici.

INGREDIENTI x due( porzioni mooolto abbondanti)
Una sovracoscia di tacchino spellata, pulita dal grasso e tagliata a cubetti
4 o 5 foglie di verza( del mio orticello)
Mezza cipolla
Sale, pepe
Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
Un bicchiere di brodo

Passiamo il tacchino al tritacarne a fori grossi alternandolo alla verza che verrà così tritata insieme alla carne.

Soffriggiamo la cipolla tritata con un goccio di olio, uniamo la carne macinata con la verza, quando la carne è cotta su tutti i lati uniamo il brodo e facciamo asciugare, verso la fine aggiungiamo il concentrato ed aggiustiamo di sale e pepe.

È semplicissimo ed il risultato speciale.

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venerdì 15 febbraio 2013

POLPETTE VEGETARIANE


Dopo un po' di mesi torno con una nuova ricetta, si fa ad occhio ed il risultato è da leccarsi i baffi!!

Ingredienti per 8 polpette(2 a testa sono un secondo completo, con 3/4 non si riuscirà a mangiare altro)

1 patata media
1 carota
1 zucchina
Mezza cipolla
Prezzemolo un ciuffetto
1 uovo
Pangrattato in abbondanza
Olio di semi  per friggere
Sale
Pepe
Curry a piacere
Se avete altre verdure(fagiolini, funghi, io ho messo un pezzetto di zucca) aggiungete pure, vi regolerete di conseguenza col pangrattato.

Peliamo le verdure e facciamole a pezzi,
Lessiamole finchè saranno cotte ma sode.
Una vokta fredde le passiamo al mixer con la cipolla cruda, il prezzemolo, sale, pepe e curry a piacere e l'uovo.

Versiamo l'impasto omogeneo in una ciotola e aggiungiamo pangrattato finchè diventerà abbastanza lavorabile.

A questo punto formiamo le polpette che ripasseremo in altro pangrattato.

Friggiamo in olio caldo rigirando spesso fichè saranno ben dorate.

Possiamo caricare il sapore aggiungendo all'impasto del parmigiano o del pecorino grattuggiato.
Alternativa fingerfood, preparare delle palline grosse come una noce con all'interno un cubetto di provola, passarle nel pangrattato e friggerle in olio profondo per non far perdere la forma sferica.


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